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.Ho scritto nel titolo di una domenica "speciale", per me lo è stata, e forse anche per qualcun altro/a dei partecipanti all'uscita a Farfa.
Per cominciare una bella foto di gruppo (cliccarci su per vedere la versione a piena risoluzione)
Cos'ha avuto di tanto speciale la pedalata di oggi da spingermi a scrivere un resoconto così "a caldo", appena tornato a casa, tra la doccia e la cena? Beh, diverse cose.
In primo luogo la composizione del gruppo, che più eterogenea non poteva essere, con "pezzi" di Ruotalibera, di Pedalando, dei Ciclopicnickers, bambini, ragazzi e "cani sciolti".
Un gruppo numeroso, formato da persone con storie diverse, e portatrici di esigenze e sensibilità diverse. La prima scommessa era di "immaginare" un contenitore in grado di accontentare tutti.
La seconda scommessa era di mettere in piedi un'uscita in bici con molti più "gradi di libertà" rispetto a quelli a cui le associazioni hanno abituato molti di noi, facendo venire a mancare tutta una rete di "paletti" e protezioni, sicurezze e garanzie che per molti sembravano indiscutibili.
Nel dettaglio quest'uscita non ha avuto una guida ufficiale... ed anche il sottoscritto, proponente, non conosceva parte del percorso. Ad un certo punto si è scelto di tagliare per una strada sconosciuta (anche se riportata sulla mappa...) seguendo il consiglio di gente del posto incontrata lungo la strada. Sulla via del ritorno almeno metà del gruppo è partita avanti, in piena autonomia, imboccando una strada diversa da quella indicata nella mappa dell'itinerario proposto, col risultato di allungare, e per metà di loro di perdere il treno delle 17.13, mentre la "presunta guida", seguendo il tracciato suggerito, è riuscita col gruppetto degli ultimi ad arrivare in orario... quando si dice "gli ultimi saranno i primi" (se i primi sbagliano strada!).
Mi sembra che abbiamo dimostrato, oggi, che con un briciolo di esperienza e competenza si possono fare tante cose prima solamente immaginate, lasciare appuntamenti liberi, guidare un gruppo su un percorso sconosciuto, perdersene pezzi sbagliando strada, inventare ed improvvisare. E' andata bene, forse meglio non poteva andare.
Avrei ancora tante cose da aggiungere, magari lo farò più avanti, ora mi preme lasciare la parola ai partecipanti per sentire che cosa vi ha lasciato la giornata di oggi, e se veramente l'avete trovata un po' "speciale" anche voi.
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Sono proprio soddisfatto!!
Provo a descrivere le senzazioni sulla giornata ma, da cosa comincuare?
Innanzi tutto mi ha fatto veramente piacere verificare il grande successo ottenuto.
Se non ricordo male eravamo in 16 e di tutte le età e provenienze ciclistiche.
Poi, sono riuscito a far fare a mio figlio Valerio 32 km e 500m dislivello e, vista la piega che stava prendendo fra ginocchia che facevano male abbigliamento prima troppo leggero poi troppo caldo, sono veramente soddisfatto. Credo anche si sia divertito e voglia ripetere l'esperienza.
Hai raglione, Marcopie non sono un buon trainer ma con i propri figli è difficile esserlo, si è troppo presi.
Il piatto di fettuccine al tartufo e le ciambelline al vino hanno completato il capolavoro di Marco.
Grazie quindi a MArco, Francesca e a chi di turno ai vari bivi ci ha aspettato per la bellissima domenica.
Allego tracciato GPS:
PassoCorese-AbbaziaFarfa-PoggioMirteto-20-01-08.zip
Un saluto a tutti anche se non ricordo ancora tutti i nomi.
A presto, spero!!
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Inca08 .
User deleted
Da "cane sciolto" alla prima uscita in gruppo devo dire che l'esperienza è stata decisamente positiva:
piacevole gita in piacevole compagnia.
Come ti dicevo in treno, mi trovi pienamente d'accordo sulla formula "libera" che effettivamente consente anche ad un gruppo veramente eterogeneo di "tirare avanti".
Esperienza da ripetere senz'altro.
Un saluto al gruppo dei dispersi stakanovisti della salita
e ricordatevi che devo ancora un caffé a tutti...
Alessandro. -
cemiconi .
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Ottimo Marco!
Credo sia stato un esperimeto riuscito! Riproviamoci!
Domenica prox appoggerei volentieri l'ipotesi circolata ieri (mi sembra ne accennasse Francesca) di fare il giro "San Vittorino, San Gregorio, ecc."...quello più facile prevalentememte stradale.
Bravo Marco per lo strumento che hai realizzato.
La gita di domenica a Farfa dimostra che può funzionare bene.
Ti ringrazio e con l'ntento, rafforzato, di rimettermi in una forma più decente saluto e ringrazio tutti i partecipanti per la bella giornata in simpatica ed molto amichevole compagnia!!
Ciao Cesare. -
.CITAZIONEHai raglione, Marcopie non sono un buon trainer ma con i propri figli è difficile esserlo, si è troppo presi.
@Francesco
Non dar peso alle sciocchezze che ogni tanto mi scappa di dire...
Oggi ci ripensavo, e da "non padre" (non ancora, perlomeno, speriamo presto...) ho realizzato tardivamente che, anche se poi tuo figlio ha poi avuto un po' di problemi, hai fatto bene a lasciarlo sbagliare da solo, concedendogli fiducia.
Se per essere "un buon trainer" si rischia di diventare un "cattivo padre" il gioco non vale la candela.
@ Cesare
Ho ripercorso metà del giro dei "Colli Prenestini" a metà dicembre, quando con Stani, Francesco e gli altri siamo saliti al monte Guadagnolo, e non ho fretta di tornarci così a breve... Poi domenica c'è un'iniziativa di Ruotalibera coi bambini a Villa Pamphilij, forse porto là i miei nipotini. Perché non proponi qualcosa tu di "collaudato"?
Altrimenti in lista Ciclopicnic era uscita una proposta per il lago di Vico (appena ne so di più metto un appuntamento).. -
dottormambo .
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Sono rimasto veramente soddisfatto di tutta la giornata. Nuove conoscenze, nuovi percorsi e straordinari ricordi...siamo passati accanto al crossodromo di Passo Correse o come si chiama oggi di Fara Sabina. Tanti ricordi dei primi anni 70 quando mi dilettavo con la mia moto da cross su quel campo. Ma ritrovarmi lì di nuovo con una nuova veste ed un'altra età a cimentarmi con una nuova sfida mi ha fatto sentire ancora...giovane!
Il pranzo insieme: OTIIMO ED ABBONDANTE con tanta allegria e condivisione. I ragazzi sono stati splendidi ed ho un poco invidiato i loro padri che hanno avuto la possibilità di spartire con i loro figli le proprie passioni.
Sono incappato nella strada più lunga, ma sono contento, così mi sono allenato meglio per l'impegno che mi sono preso a percorrere il Cammino di Santiago a fine aprile.
Per Domenica 27 ditemi dove e quando...io ci sarò comunque!.
Domenica 20 - l'Abbazia di Farfaresoconto di una domenica "speciale" |
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