Mammifero Bipede
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CITAZIONE ho provato a mettere un albun su Picasa...vedete che succede..
Che vuoi che succeda? Che ce le vediamo! 
(Grandiosa la "Pietà del Valico", Michelangelo approverebbe)
Mi riaggancio per riallacciare un po' di ragionamenti sul weekend appena trascorso. Di cose da dire ce ne sarebbero fin troppe, cercherò di contenermi.
1) Difficoltà dell'itinerario.
Direi che, a parte l'inerpicata mortale a monte Guadagnolo dello scorso inverno (che comunque non conta), questo è stato il giro più impegnativo proposto fin qui. Tutte/i se la sono cavata degnamente, ma bisognerebbe evitare di coinvolgere gente in situazioni ciclistiche al di là della loro portata.
Il problema del livello di difficoltà si può affrontare, e risolvere, da almeno due lati: quello del proponente, e quello dei partecipanti. I proponenti devono cercare di dare un'idea il più possibile veritiera di quello che si andrà a fare, i partecipanti devono mantenere una "sana diffidenza" rispetto a quello che gli viene proposto.
Da parte di tutti penso che dovremmo elaborare una "scala di difficoltà" che renda il più possibile correttamente l'idea di quanto un giro sia impegnativo. Ognuno di noi "guide" ha in testa questo concetto, provenendo da associazioni che già gestiscono questo tipo di situazioni, ma dovremo comunque sforzarci di elaborare un "metro" che sia proprio di questo contesto, e per questo ci occorrerà il parere dei "meno esperti" (e "meno esperti" sono, più il parere sarà utile..). Una discussione su questo punto verrà aperta nella sezione varie, proporrò una scala di livelli di difficoltà basata sulle "faccine", l'uscita di sabato sarà qualcosa del tipo:  
2) Osservazioni astronomiche
So che deluderò molti/e, ma per me il cielo di Campo Felice, sabato sera, era al limite della decenza ed anzi anche meno. E' una cosa difficle da mandar giù, ma vi garantisco che, soprattutto sulle galassie, la differenza tra un cielo davvero scuro ed uno "lattiginoso" come quello di sabato è enorme. Ed il problema grosso è che "un cielo davvero scuro" è ormai introvabile, non solo in Italia, ma in Europa. Si salvano ormai solo alcune zone interne della Sardegna (posti non proprio facilmente raggiungibili), e le condizioni meteorologiche, trasparenza ed umidità dell'aria in primis, giocano un ruolo drammatico. Partire per una nottata osservativa è diventata ormai una specie di scommessa.
(un ulteriore approfondimento sul tema lo trovate qui: http://mammiferobipede.splinder.com/post/1...elo+dimenticato)
Sarei favoevolissimo a ripetere l'esperienza, ma con due o tre "aggiustamenti": il giro del sabato dev'essere di difficoltà medio-facile, altrimenti né io né voi saremo in grado di apprezzare la serata osservativa. Orientativamente bisognerebbe trovare un percorso "leggero" e completarlo per il primo pomeriggio, ritemprarci con una meritata "siesta" ed arrivare freschi al "dopo cena". Il giro più impegnativo si potrebbe lasciare per la domenica. Valuterei anche l'eventualità di una cena "picnic", così da arrivare "in situ" prima del tramonto ed aver tempo di spiegarvi un po' di cose sia sullo strumento sia sugli oggetti da osservare.
Prossime date utili, direi il weekend 5-6 luglio (Castelluccio - Forca di Presta? So che c'è un rifugio...) oppure fine luglio, inizio agosto, sempre per evitare la Luna (Gran Sasso - Campo Imperatore?)
Vabbé, chiudo qui (per ora)
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