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.Scusa Marco, ma che c'entra?
La credibilità il forum e tutti ce la siamo guadagnata con un certo stile di andare in bici e di organizzare gite. Se restiamo fedeli a questo non credo ci siano problemi. Come mi sembra dica anche Remo, non è con l'architettura del forum che si guadagna in credibilità.
Se poi ci esponiamo a problemi giuridici facciamo un bell'autogol.
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.CITAZIONEIl vocabolo stress è per la nostra lingua un apporto recente, che s'è diffuso tra i medici in occasione d'un ciclo di conferenze tenute da Hans Selye in varie città italiane, verso la metà degli anni '50, mentre fin allora suonava piuttosto come un termine tecnico forestiero, che si citava, per così dire, tra virgolette, ed era consueto soltanto entro alcuni gruppi specialistici.
Più tardi, s'è fatto strada anche nel linguaggio corrente, seguito da qualche derivato (stressante, stressato, etc.). Bisogna ammettere che, a livello colloquiale, esso ha dato luogo ad impieghi non di rado incongrui, o quanto meno superflui. Ma nel suo impiego fisiopatologico, stress può ritenersi ormai stabilmente acclimatato.
Secondo me il tuo utilizzo della parola stress è incongruo e superfluo,non la utilizzerei mai per descrivere una gita,inoltre già la divisione, tra gite facili e non, mi ha sempre lasciato perplesso,come avevo già detto,e,come avete sempre detto anche voi,nessuno è una guida,per cui i margini di errore di giudizio sulle difficoltà possono sempre starci,io lascerei perdere ulteriori complicazioni;mi pare che la simpatia e spontaneità dei proponenti e dei partecipanti non debba essere pregiudicata da troppa"burocrazia"
ciao Benni. -
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Non c'è un Avvocato nel Forum di CicloAppuntamenti disposto a darci un parere aggratisse?
Se poi, per tranquillità di tutti, c'è una postilla da aggiungere nel regolamento che uno accetta quando si iscrive l'aggiungiamo.
Gianni
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Edgar Lee Masters .
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CITAZIONE (vezz49 @ 26/10/2010, 17:23)Non c'è un Avvocato nel Forum di CicloAppuntamenti disposto a darci un parere aggratisse?
ancora debbo conosce' avvocati che danno pareri aggratisse ...
(sarò forse prevenuto, ma "a me m'ha arovinato n'avvocato" ...). -
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Io ho posto il quesito ad un avvocato che lavora in un grande studio associato con altri avvocati in modo da avere più pareri. La risposta è stata unica, per come è strutturato il nostro sito e per come proponiamo le gite, non c'è nessuna responsabilità nè da parte di chi propone la gita nè da parte del forum. Se c'è necessità di un documento esplicativo, lo posso chiedere ed eventualmente lo rendiamo pubblico.
Per il resto della discussione in argomento non so cosa dire, io in questo forum mi trovo bene perchè, come dice un pò ognuno di noi, ci lascia liberi di chiacchierare e decidere in piena libertà cosa fare e dove andare a pedalare.
Tutto scorre così bene che veramente non saprei cosa migliorare.
Comunque discutere fa sempre bene, tiene alto il morale e potrebbe anche venir fuori qualche buona idea.
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Frase modificata:
L'attribuzione della definizione di "Uscita impegnativa" spetta al proponente del giro in base alla lunghezza del percorso, al dislivello, alla percorribilità del fondo ed a difficoltà tecniche tali da richiedere ai partecipanti allenamento e capacità tecniche adeguate.
Chi avesse dubbi riguardo al proprio grado di allenamento ed alle proprie capacità tecniche valuti con attenzione se partecipare o meno.
Fin qui non è mai successo di dover lasciare partecipanti per strada, ma di sicuro prima o poi accadrà.
Meglio o peggio?. -
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Secondo me meglio.
G.
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.CITAZIONE (Marcopie @ 26/10/2010, 18:42)Frase modificata:
Chi avesse dubbi riguardo al proprio grado di allenamento ed alle proprie capacità tecniche valuti con attenzione se partecipare o meno.
Fin qui non è mai successo di dover lasciare partecipanti per strada, ma di sicuro prima o poi accadrà.
Meglio o peggio?
a me sembra un po' brusca, non sarebbe meglio
Chi avesse dubbi riguardo al proprio grado di allenamento ed alle proprie capacità tecniche per valutare meglio se partecipare o meno contatti il proponente. -
ConCubina .
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CITAZIONE (Marcopie @ 26/10/2010, 18:42)Frase modificata:
L'attribuzione della definizione di "Uscita impegnativa" spetta al proponente del giro in base alla lunghezza del percorso, al dislivello, alla percorribilità del fondo ed a difficoltà tecniche tali da richiedere ai partecipanti allenamento e capacità tecniche adeguate.
Chi avesse dubbi riguardo al proprio grado di allenamento ed alle proprie capacità tecniche valuti con attenzione se partecipare o meno.
Fin qui non è mai successo di dover lasciare partecipanti per strada, ma di sicuro prima o poi accadrà.
Meglio o peggio?
sono d'accordo con te......io dico sempre il dlv,km,difficoltà tecniche,poi sta alla persona adulta capire se è il caso di partecipare......inutile dire,vieni tanto il gruppo va piano,ti aspettiamo,non abbandoniamo nessuno,io credo che in alcuni giri bisogna avere un buon allenamento.....CITAZIONE (Onip @ 26/10/2010, 19:15)CITAZIONE (Marcopie @ 26/10/2010, 18:42)Frase modificata:
Chi avesse dubbi riguardo al proprio grado di allenamento ed alle proprie capacità tecniche valuti con attenzione se partecipare o meno.
Fin qui non è mai successo di dover lasciare partecipanti per strada, ma di sicuro prima o poi accadrà.
Meglio o peggio?
a me sembra un po' brusca, non sarebbe meglio
Chi avesse dubbi riguardo al proprio grado di allenamento ed alle proprie capacità tecniche per valutare meglio se partecipare o meno contatti il proponente
scusa,ma se io propongo un giro,non ti conosco,come faccio a dirti se puoi farlo o no?come faccio a sapere il tuo livello di allenamento?questo lo puoi sapere solo te......sai quante volte mi chiedono se possono partecipare al giro che ho proposto?
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.CITAZIONEFrase modificata:
L'attribuzione della definizione di "Uscita impegnativa" spetta al proponente del giro in base alla lunghezza del percorso, al dislivello, alla percorribilità del fondo ed a difficoltà tecniche tali da richiedere ai partecipanti allenamento e capacità tecniche adeguate.
Chi avesse dubbi riguardo al proprio grado di allenamento ed alle proprie capacità tecniche valuti con attenzione se partecipare o meno.
Fin qui non è mai successo di dover lasciare partecipanti per strada, ma di sicuro prima o poi accadrà.
Meglio o peggio?
molto meglio,poi chi vuole contatta il proponente liberamente
p.s. "ma potrebbe accadere"...è leggermente più ottimista,ma è un dettaglio.... -
maurilio7b .
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CITAZIONE (ConCubina @ 26/10/2010, 19:45)scusa,ma se io propongo un giro,non ti conosco,come faccio a dirti se puoi farlo o no?come faccio a sapere il tuo livello di allenamento?questo lo puoi sapere solo te......sai quante volte mi chiedono se possono partecipare al giro che ho proposto?
beh, no, aspetta.... a me è capitato, nelle gite di trekking, dove non ci sono forum e la prenotazione è tutta telefonica, quando mi chiamava un partecipante che io non conoscevo, e voleva unirsi in un giro impegnativo, iniziavo a fargli diverse domande, che tipo di escursioni fai? Quante volte al mese cammini? fai altri sport? quanti anni hai? soffri di vertigini? etc etc tutto quello che potevo carpire sulla sua forma.
Insomma in montagna, soprattutto dove non arrivano mezzi di soccorso via terra, mi accertavo nei miei limiti se la persona fosse adatta. Ovvio che poi un infarto o un malore puo' venire a chiunque.
Qui nel forum, che magari partecipanti che non hai mai sentito, scrivono il primo messaggio "Ciao, domani vengo anch'io" non ti chiamano e si presentato all'appuntamento, è ovvio che sono loro del tutto responsabili, o meglio responsabilizzati ad informarsi prima. Pero' se chiamano, un po' di informazioni si possono avere, e consigliargli cosa fare, se venire o meno.. -
ConCubina .
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CITAZIONE (maurilio7b @ 26/10/2010, 20:25)CITAZIONE (ConCubina @ 26/10/2010, 19:45)scusa,ma se io propongo un giro,non ti conosco,come faccio a dirti se puoi farlo o no?come faccio a sapere il tuo livello di allenamento?questo lo puoi sapere solo te......sai quante volte mi chiedono se possono partecipare al giro che ho proposto?
beh, no, aspetta.... a me è capitato, nelle gite di trekking, dove non ci sono forum e la prenotazione è tutta telefonica, quando mi chiamava un partecipante che io non conoscevo, e voleva unirsi in un giro impegnativo, iniziavo a fargli diverse domande, che tipo di escursioni fai? Quante volte al mese cammini? fai altri sport? quanti anni hai? soffri di vertigini? etc etc tutto quello che potevo carpire sulla sua forma.
Insomma in montagna, soprattutto dove non arrivano mezzi di soccorso via terra, mi accertavo nei miei limiti se la persona fosse adatta. Ovvio che poi un infarto o un malore puo' venire a chiunque.
Qui nel forum, che magari partecipanti che non hai mai sentito, scrivono il primo messaggio "Ciao, domani vengo anch'io" non ti chiamano e si presentato all'appuntamento, è ovvio che sono loro del tutto responsabili, o meglio responsabilizzati ad informarsi prima. Pero' se chiamano, un po' di informazioni si possono avere, e consigliargli cosa fare, se venire o meno.
certo hai ragione,ma se uno mi contatta è chiaro che gli dico in cosa consiste il giro,ma siccome ritengo che una persona adulta debba essere in grado di valutare se affrontare un "giro impegnativo" e non sono io che devo fargli il terzo grado, anche perchè non siamo guide e non siamo responsabili del biker che si avventura in una nostra escursione.
riguardo al trekking tu fai parte di un associazione?o sono gite organizzate tra amici?perchè sarebbe diverso.......se si parla di iscrizione e assicurazione. -
maurilio7b .
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CITAZIONE (ConCubina @ 26/10/2010, 20:52)certo hai ragione,ma se uno mi contatta è chiaro che gli dico in cosa consiste il giro,ma siccome ritengo che una persona adulta debba essere in grado di valutare se affrontare un "giro impegnativo" e non sono io che devo fargli il terzo grado, anche perchè non siamo guide e non siamo responsabili del biker che si avventura in una nostra escursione.
riguardo al trekking tu fai parte di un associazione?o sono gite organizzate tra amici?perchè sarebbe diverso.......se si parla di iscrizione e assicurazione
Ero in un' associazione, ma non è quello il punto. Semmai cambiano le responsabilità dal punto di vista della legge, ma moralmente la responsabilità che sento è la stessa e quindi il mio comportamanto rimane lo stesso, quì com'era lì.
Son d'accordo che una persona adulta debba essere in grado di valutare l'impegno a cui va incontro ma a volte non sa quanto il giro è impegnativo per il grado di allenamento che ha, soprattutto se è alla sua prima uscita col gruppo e già va in bici per conto suo, allora se lui chiama, come dovrebbe fare una persona responsabile per informarsi, si puo' capire con poche domande da parte nostra se consigliargli di venire o meno.. -
Edgar Lee Masters .
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CITAZIONE (fantabici @ 26/10/2010, 18:27)Io ho posto il quesito ad un avvocato che lavora in un grande studio associato con altri avvocati in modo da avere più pareri. La risposta è stata unica, per come è strutturato il nostro sito e per come proponiamo le gite, non c'è nessuna responsabilità nè da parte di chi propone la gita nè da parte del forum.
Parere condivisibile, efficace "rebus sic stantibus" e aggiornabile in ragione di eventuali modifiche alla "struttura" del sito;
dal canto mio poco sopra (1) avevo fatto cenno al concetto di affidamento, vero e proprio spartiacque: a tale proposito
il tenero giacomo vi rimanda al paragrafo 2.3.
(1)CITAZIONE (Edgar Lee Masters @ 26/10/2010, 15:13)CITAZIONE (Hash Jar Tempo @ 26/10/2010, 14:39)a livello giuridico non c'è neanche da discutere, e non sarà mai in discussione !!!
possiamo riporre affidamento nelle tue (a buon intenditor poche) parole ...
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.CITAZIONErebus sic stantibusCITAZIONEdal canto mio poco sopra (1) avevo fatto cenno al concetto di affidamento, vero e proprio spartiacque: a tale proposito il tenero giacomo vi rimanda al paragrafo 2.3.
" Stando così le cose"
Ma le cose non stanno così, perchè Cicloappuntamenti non è una associazione, ma un forum che spazia su quasi tutti gli argomenti che possono coinvolgere l'uso della bicicletta compreso fare una gita tra ciclisti, non associati, previa fissare un appuntamento sul forum.
Quindi noi non rientriamo nell'esempio del paragrafo 2.3 della FIAB.
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